Quando si acquista la "prima casa" si può godere di un regime fiscale agevolato che consente di pagare le imposte in misura inferiore rispetto a quelle ordinariamente dovute.
Acquisto da privato non soggetto ad Iva
Se la parte che cede la casa è un privato non soggetto ad
Iva,
l'agevolazione consiste nella possibilità di versare:
- l'imposta di registro con aliquota ridotta del 2% (invece che 7%);
- le imposte ipotecaria e catastale in misura fissa (50 euro ciascuna)
in luogo, rispettivamente, del 2% e dell'1%.
Acquisto da imprese
Chi,
invece, compra casa da un venditore con partita Iva, dovrÃ
tener conto delle modalità di tassazione introdotte dal decreto
legge n. 104 / 2013.
Per la compravendita
della "prima casa" in cui la parte venditrice è un'impresa,
l'acquirente è chiamato a versare le seguenti imposte:
- Iva al 4%, più le imposte di registro, ipotecaria e catastale in misura fissa (pari a 200 euro ciascuna), se la cessione è effettuata da impresa "costruttrice" (o da impresa che ha ristrutturato l'immobile) e la vendita si conclude entro 4 anni dall'ultimazione dei lavori;
- imposta di registro con aliquota del 2%, più imposte ipotecaria e catastale in misura fissa (pari a 50 euro ciascuna), se la cessione è effettuata da impresa "non costruttrice", oppure quando il venditore è un'impresa costruttrice (o che ha ristrutturato l'immobile) e la vendita avviene dopo 4 anni dall'ultimazione dei lavori.
Quadro riassuntivo
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