Quanto posso chiedere?
In generale, gli Istituti di credito concedono un importo che non
supera l'80% del valore dell'immobile, valore stabilito in base alla
perizia effettuata da un esperto. A volte i mutui vengono concessi
anche oltre l'80% del valore dell'immobile, ma in questi casi si
richiedono maggiori garanzie.
Quale rata mi posso permettere?
Prima di chiedere il mutuo è opportuno valutare attentamente
il proprio reddito e la propria disponibilità mensile al netto
delle spese fisse. E' bene che la rata non superi un terzo del reddito
disponibile, per poter far fronte alle spese correnti, alle spese
impreviste e a possibili riduzioni di reddito (malattia, infortunio,
licenziamento).
Quanto mi costa il mutuo?
La principale componente del costo è costituita dagli
interessi,
che sono il compenso per il prestito erogato e dipendono anche dalla
durata del mutuo. Agli interessi si aggiungono altri costi, tutti
indicati nel foglio informativo disponibile. Nella pianificazione delle
spese si deve inoltre tenere conto delle spese notarili e delle
imposte.
Quale durata mi conviene?
La durata del mutuo, concordata e definita nel contratto, incide
sull'importo della rata. A parità di importo del
finanziamento e
di tasso di interesse, quanto più breve è la
durata,
tanto più alte sono le rate ma più basso
l'importo dovuto
per gli interessi; quanto più lunga è la durata,
tanto
maggiore è l'importo dovuto per gli interessi ma
più
leggere le rate.
Esempio
Prendiamo un mutuo di importo pari a 100.000 euro, con un tasso fisso
del 5,5%
Ipotizzando una durata di 10 anni, il cliente pagherà rate
mensili di 1.085 euro, restituendo alla Banca il capitale
più
30.232 euro di interessi.
A parità di condizioni, se la durata fosse di 20 anni, la
rata
sarebbe più bassa (688 euro) ma gli interessi
complessivamente
pagati sarebbero maggiori (65.093 euro).
Torna su